Le due terapie raccomandate hanno dimostrato chiari benefici e pertanto possono essere utilizzate, spiegano gli esperti, per tutti i pazienti confermati positivi
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha pubblicato la prima linea guida per la terapia della malattia da virus Ebola, con nuove raccomandazioni per l'uso di due anticorpi monoclonali. L'Oms chiede alla comunità internazionale di aumentare l'accesso a questi medicinali salvavita. Ebola è una malattia grave e spesso mortale ma si è dimostrato che la diagnosi precoce e il trattamento con cure di supporto, con reintegrazione di liquidi ed elettroliti e trattamento dei sintomi, migliorano significativamente la sopravvivenza. Ora, a seguito di una revisione sistematica e di una meta-analisi di studi clinici, l'Oms ha formulato forti raccomandazioni per due trattamenti con anticorpi monoclonali: mAb114 (Ansuvimab; Ebanga) e REGN-EB3 (Inmazeb). Le sperimentazioni cliniche sono state condotte durante le epidemie di Ebola, con la più grande sperimentazione condotta nella Repubblica Democratica del Congo, "a dimostrazione che il massimo livello di rigore scientifico - afferma l'Oms - può essere applicato anche durante le epidemie di Ebola in contesti difficili".
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